Uno
dei grandi centri culturali della prima metà del XII secolo è
costituito dalla cattedrale di Chartres presso Parigi. Due sono le
figure da ricordare, Guglielmo
di Conches (1080-1154) e Teodorico di Chartres (morto verso la metà
del XII secolo). Guglielmo
è autore di un trattato di Philosophia,
i cui argomenti verranno ritrattati, in seguito, nel Dragmaticon.
Prevale in lui uno studio della natura secondo una considerazione non
come complesso di simboli, ma come insieme di cause ordinate,
prestabilite e create da Dio, e dotate di una propria esistenza
ontologica e di una propria capacità causativa. In tal modo verrà
spiegata la genesi. Anche Teodorico
propone un commento della Genesi secondo la fisica, limitando
l’azione di Dio soltanto alla creazione degli elementi, ed
affidando al moto del fuoco, l’elemento considerato più nobile,
l’ordine del cosmo e la formazione dei corpi viventi. Inoltre,
Teodorico seguendo una tradizione neoplatonica e neopitagorica scrive
che la creazione è un processo di generazione che avviene dallo
esplicarsi dei numeri a partire dall’unità: la
creazione dei numeri è creazione delle cose.
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