Molto
complesso è lo sviluppo del sapere filosofico – scientifico del
rinascimento. In tale epoca l'aristotelismo ha trovato notevole
diffusione, e la concezione fisica ad essa connessa è accettata come
vera. Al contempo, però, il platonismo prende sempre più campo, e
si innesta con tutta una serie di concezioni vitazionalistiche,
ilozoistiche e stoiche.
Il
platonismo offre la visione di un mondo retto da forze spirituali che
si attraggono e si respingono (antipatie
e simpatie).
Forze governate da un’anima
del mondo, che
le riunisce e le omogeneizza. Fortemente connesso al platonismo è il
pitagorismo, con tutta la sua visione numerico – matematica. Ciò
ebbe la conseguenza di utilizzare la matematica come strumento per
capire e descrivere la natura. In questa visione magico – misterica
della fisica, emblematica è la figura del mago, il quale conoscendo
le forze che sottostanno al tutto, riesce a governarle e a
dispiegarle a favore dell’uomo. Il tutto si ricollegava all’antica
sapienza per cui “il sapiente dominerà le stelle”. Ma proprio
questo sapere non solo contemplativo porterà a interrogarsi sulla
natura con il risultato di una germinazione delle prime scienze quali
l’alchimia.
Paracelso
(1493 – 1541) fu filosofo e medico svizzero, le sue teorie appaiono
legate alla cultura neoplatonica ed ermetica. Centrale nei suoi
scritti è la polemica contro la medicina ortodossa, di derivazione
aristotelico – galenica, a cui viene contrapposto un sapere medico,
spiegato nel Paragrano,
fondato su quattro pilastri: filosofia, astronomia, alchimia e la
personale virtù del medico. Per Paracelso il mondo della natura si
divide in due regioni: quella degli elementi della terra e
dell’acqua, zona inferiore; e, quella degli elementi dell’aria e
del fuoco, zona superiore. Queste due sfere sono intimamente connesse
tra loro in quanto sottostanno alle stesse entità celesti, le quali
si rispecchiano in entrambe le zone. Grande rilievo ha nella sua
medicina la concezione dell’uomo come microcosmo, ovvero come
specchio del tutto che è in lui (cosa che lo porta a considerare le
stelle e gli astri come un grande libro su cui, con una giusta
lettura, tutto si trova scritto), ciò porta alla teoria che le
malattie si curano con quelle sostanze che gli corrispondono
analogicamente, secondo anche la concezione del simile che cura il
simile. Paracelso è noto per avere applicato alcuni principi
dell’alchimia alla medicina, ed esattamente per la preparazione di
farmaci. L’alchimia, terzo pilastro della medicina, viene ora
utilizzata non per la ricerca produttiva di metalli preziosi, ma per
liberare dalle scorie materiali i principi attivi, in modo tale da
restituirli a quella purezza necessaria nella costituzione di
farmaci, infatti le sostanza depurate sono un tutt’uno con gli
astri a cui l’uomo è sottoposto e simpateticamente vincolato.
Inoltre per Parcelso tutti gli elementi sono composti di zolfo, sale
e mercurio. Elementi che si ritrovano anche nel corpo umano. Questi
elementi sono retti da una forza cosmica detta anima
del mondo,
ma nell’uomo esistono anche altre forze come l’archeus
(principio che costituisce le parti di un organismo), lo spirito
vitae
(che equilibra le forze interne), e la mumia
(che ripara i guasti dell’organismo). Filosofia, astronomia,
alchimia sono i tre pilastri teorici della medicina, mentre la
personale virtù del medico è il quarto pilastro. Quest’ultimo si
riferisce alla conscienziosità del medico, e cioè alla serietà del
suo apprendistato, alla capacità di sapersi aprire a conoscenze
nuove e alla visione del lavoro di medico come una missione, al di là
del guadagno. Altro elemento di rilievo in Paracelso è l’importanza
dell’esperienza, infatti per lui il sapere medico non è in sé
completo ma ha bisogno di nuovi apporti, in modo tale da accumulare a
poco a poco nuove conoscenze. Importante è la lettura dei segni, la
cosiddetta segnatura, che riesce a leggere le destinazioni
terapeutiche di una sostanza. A tal fine si muovono tutta una serie
di discipline che hanno come fine l’interpretazione delle segnature
come la fisionomica, la geomanzia e la chiromanzia.
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