Svolge
una teologia della storia fondata sulla corrispondenza o concordia
fra le epoche che scandiscono il corso
e lo sviluppo della storia dell'umanità dalla creazione alla fine
del mondo. Questa corrispondenza o concordia si fonda su un postulato
dell’esegesi allegorica secondo cui fatti e personaggi dell’Antico
Testamento corrispondono a fatti e personaggi del Nuovo Testamento.
Pertanto così nel Nuovo testamento è prefigurata l’epoca futura.
Ognuna delle tre epoche è la manifestazione di una delle tre persone
della Trinità: il Padre si è manifestato nell’età del Vecchio
Testamento, il Figlio nell’età del Nuovo Testamento, lo Spirito si
manifesterà nella terza età. Questa, il cui avvento per Gioacchino
è imminente, vedrà il superamento dei simboli per la contemplazione
diretta della Divinità. Sarà, quindi, l’età della contemplazione
e della pace, in cui la Chiesa carnale cesserà di esistere e cederà
il posto alla Chiesa spirituale.
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