La
scuola dei canonici regolari di San Vittore venne fondata da
Guglielmo di Champeaux, alle porte di Parigi (1108) come
congregazione poi riconosciuta dall’autorità ecclesiastica. I suoi
maestri fanno grande uso delle arti liberali, la cui classificazione
venne fissata da una pagina di Ugo di San Vittore. Il Didascalion
di
Ugo di San Vittore (1096-1141) offre un quadro degli studi e indica
gli autori che ne sono il supporto. San Vittore muove dalla
tradizionale definizione di filosofia come la scienza che comprende
ogni scienza e disciplina, ovvero qualunque conoscenza, in quanto
investiga le ragioni di tutte le realtà umane e divine. Ugo fa
rientrare nella filosofia non solo la logica, la scienza teorica
(fisica, matematica, teologia), ma anche le arti meccaniche (le quali
vengono pertanto riscattate). In tale classificazione del sapere non
si pone nemmeno una distinzione estrinseca tra filosofia e teologia.
La teologia si pone al vertice della scienza teorica. Le arti sono
necessarie per intendere l’historia, cioè la lettera del testo
sacro, da cui deve procedere un’intelligenza più profonda del
testo (l'interpretazione allegorica). La riflessione teologica di Ugo
riprende la dimensione storica della Bibbia: la Bibbia traccia una
storia dell’uomo e del mondo dalla creazione e dal peccato di Adamo
alla redenzione compiuta dal Cristo, e prospetta la finale
resurrezione e la fine del tempo. Legato all’insegnamento dello
pseudo-Dionigi Ugo insiste sulla superiorità dell’oculus
contemplationis
rispetto all’oculus
carnis
e all’oculus
rationis:
quindi superiorità della contemplazione rispetto al pensiero e alla
meditazione razionale.
Riccardo,
discepolo di San Vittore, nel suo De
Trinitate, afferma
che anche le verità di fede, che sembrano di essere al di sopra o
contro la ragione umana, sono suscettibili di una intelligentia che
non esaurisce mai il suo oggetto. Al culmine dell’intellectus fidei
si colloca un atto di amore, di contatto con Dio, nel quale Dio può
essere colto mediante un’ebrezza che produce l’alienazione della
mente.
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