martedì 29 maggio 2012

Atomismo: Leucippo e Democrito.


Leucippo, contemporaneo di Anassagora, nasce a Mileto e, trasferitosi ad Abdera, entra in contatto con Democrito. Scrisse Il grande ordinamento del mondo e L’intelletto. Democrito nasce ad Abdera (in Tracia) verso il 460/57 e muore nel 370 a.C. Scrisse il Piccolo ordinamento del mondo. Questi sono gli aspetti fondamentali del suo pensiero:
  1. gli atomi e il vuoto
  2. il costituirsi di molti possibili mondi, e non di un solo universo
  3. il farsi autonomo del mondo degli uomini e del loro linguaggio
  4. la scienza come discorso matematico – geometrico su cui si costituisce la nostra conoscenza del mondo.
Per Democrito ogni realtà è fatta di materia, la quale è divisibile in una infinità di punti non ulteriormente divisibili (atomi). Questi atomi si aggregano e si disgregano in uno spazio vuoto. Gli atomi si differenziano tra loro per caratteristiche quantitative, cioè forma e grandezza, ordine e posizione. I mondi nascono da “vortici” formatosi in un grande spazio vuoto; e vi sono sempre infiniti mondi. L’uomo, come ogni altra realtà, è un insieme di atomi, sia più sottili e sferici (anima), sia più pesanti e compatti (corpo). Il muoversi degli atomi determina nell’uomo quello che diciamo sensazioni: il sentire è un movimento causato nel soggetto dagli effluvi di atomi che provengono dai corpi esterni.
Per Democrito sono gli uomini a imporre i nomi, in modo convenzionale, alle immagini delle cose che conosce. Le parole sono pertanto espressioni convenzionali che non hanno nessun rapporto di coincidenza con la natura dell’aggregato che designano.
Per Democrito il fine dell'esistenza umana è la felicità, la quale coincide con la serenità e l'equilibrio dell'anima, e non con il piacere. L'uomo, pertanto, deve equilibrare ed armonizzare i propri impulsi e le proprie sensazioni. Per fare ciò deve applicare la regola della giusta misura in ogni sua azione, evitando sempre gli eccessi, sia del poco che del troppo.

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