Parlare
della sapienza maya significa parlare delle loro straordinarie
conoscenze accumulate in matematica e in astronomia, nonché parlare
della loro scrittura sviluppata in forma di glifi, e chiarire il
significato spirituale dei due calendari da loro utilizzati per il
computo del tempo. Afferma Scarpi:
“Il
calendario mesoamericano, comune a tutti i popoli della Mesoamerica,
è il frutto del consolidamento di tradizioni diverse. Fondato sulle
osservazioni del cielo e sul calcolo dei movimenti astrali, esso si
sviluppa parallelamente alla scrittura e al sistema di notazione
matematica, per mezzo del quale si potevano determinare le fasi e le
eclissi di luna, il solstizio, la rivoluzione del pianeta Venere, la
durata dell’anno, ecc. Portato a perfezione dai Maya, il calendario
mesoamericano era fondato essenzialmente su due cicli temporali di
diversa grandezza, calcolati sulla base di un sistema
vigesimale[…]L’elaborazione del calendario divinatorio,1
che solo dei sacerdoti specializzati erano in grado di interpretare,
discendeva dalla necessità di “conoscere” il destino rigidamente
predeterminato che governava il mondo e ogni individuo è leggibile
negli astri. Ogni momento della vita di un uomo richiedeva
l’interpretazione di questi specialisti della divinazione”.2
Tale
interpretazione della divinazione viene definita da Scarpi come
“una forma rituale che contribuisce a sottrarre al caso l’esistenza
umana.”3
L’astronomia quindi, per i Maya, acquisisce significato
fondamentalmente in funzione dell’astrologia (forma divinatoria
ove il movimento degli astri rivelava la volontà del dio), e le due
discipline sono così legate tra loro che ci sembra improponibile,
oltre che fuorviante, andarle a separare. Il computo matematico si
basa su un sistema vigesimale, e non decimale come quello
occidentale, “in quanto”, come annota Martin Brennan, “si
riferisce ai venti computi dalle dita delle mani e dei piedi
dell’essere umano, origine fondamentale del computare e del
calendario”.4
La maggior parte del patrimonio culturale dei Maya era condiviso da
tutte le nazioni progredite dell’America centrale. Thompson
sostiene che “numerose invenzioni e scoperte rilevanti possono
essere messe a credito dei popoli centroamericani, e non siamo mai in
grado di stabilire a quale popolo di preciso riconoscerne la
paternità”.
Certo
è che molte di queste vennero ulteriormente perfezionate dai Maya
come, per esempio, il concetto dello zero, che corrisponde solo in
maniera limitata al nostro, e pare di origine olmeca.
Svilupparono,
come già detto, una scrittura geroglifica, che, come osserva Martin
Brennan, “costituisce una vera e propria scrittura, poiché, mentre
il sistema conserva le sue origini nella scrittura pittografia,
l’artista impiega la fonetica capace di rendere il suono di
qualunque parola richiesta[…]Per essi la scrittura è una cosa
sacra; l’atto di scrivere e considerato di per sé magico
costituendo una preghiera”. Martin Brennan afferma la provenienza
della scrittura e della comunicazione non verbale dal linguaggio dei
gesti, che al tempo doveva essere molto raffinato e altamente
sviluppato: “attraverso la santificazione dei
suoni e dei gesti erano riusciti a raggiungere livelli di
elaborazione ben superiori rispetto ai medesimi tentativi di
qualsiasi altra cultura”.5
1
La divinazione era molto in uso nelle società antiche, e serviva
fondamentalmente a sottrarre l’ esistenza umana al caso. L’
astrologia maya si muove in questa direzione cercando di
interpretare dei segni in maniera tale da produrre una
significazione del mondo. Per questo popolo quindi il movimento
degli astri era rivelatorio della volontà degli dei, e conoscerlo
significava potere risolvere le crisi causate dall’ ira degli dei
mediante sacrifici e altri culti.
2
Filoramo-Massenzio-Raveri-Scarpi, op. cit., pagg.
143-144.
3
Ibidem.
4
Martin Brennan, Il Segreto dei Maya, Newton e Compton
Editori, Ariccia (Roma), Giugno 2003, pag. 23. Titolo originale:
The Hidden Maya.
5
Ibidem, pag. 59.
Per favore, potreste darci informazioni riguardo la cosmologia Maya?
RispondiEliminaNel sito può trovare tutto quello che le serve in maniera chiara ed approfondita. Ovviamente trova tutte le note dei riferimenti bibliografici
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