Gottlob Frege (1838 – 1925), matematico
tedesco, fu autore de I fondamenti dell'aritmetica, del 1884 e
de I principi dell'aritmetica, del 1893 – 1903.
L'opera di Frege assume importanza in campo speculativo
perché le sue ricerche hanno permesso un nuovo e fecondo sviluppo
della logica.
Nel testo Ideografia, Frege afferma che la
ricerca di un metodo che assicuri rigore linguistico risponde alla
necessità di elaborare un “linguaggio in formule del pensiero
puro, a imitazione di quello aritmetico”. Ciò al fine di
sottrarre il pensiero agli inganni di cui è stato da troppo tempo
vittima in quanto ha subito un dominio incontrollato del linguaggio.
Frege afferma anche l'esigenza di abbandonare
l'impostazione della logica tradizionale, basata sul rapporto
soggetto – predicato, per affermare la necessità di
adottare una nuova logica, il cui nucleo centrale è quello di
argomento – funzione.
Solitamente il soggetto è il termine di cui il giudizio
tratta principalmente. È da dire, però, che il giudizio rimane
ugualmente valido anche quando il rapporto soggetto – predicato
viene sostituito dall'unico predicato “è un fatto”. Per
capire, basta pensare alla proposizione di impostazione logica
classica del tipo “Archimede morì nella conquista di Siracusa”.
Tale proposizione può essere sostituita da quella argomento –
funzione, mantenendo lo stesso significato. Quindi, abbiamo “la
morte violenta di Archimede alla conquista di Siracusa è un fatto”.
Bisogna distinguere nelle espressioni l'argomento dalla
funzione.
L'argomento è quella parte dell'espressione che può
esser sostituita, mentre la funzione rimane invariabile.
Per esempio, nell'espressione “l'idrogeno è più
leggero dell'acido carbonico”, l'argomento è l'idrogeno, che
può esser sostituito da azoto o ossigeno. In tal caso il senso
dell'espressione muta perché abbiamo cambiato l'argomento; al
contempo, però, la funzione rimane invariabile.
Infine, per giungere ad un discorso che voglia essere
realmente corretto, bisogna operare una distinzione tra senso
e significato. Dei termini possono avere un senso diverso, pur
avendo un medesimo significato. Per capirci, basta pensare
all'espressione “stella del mattino” e “stella della
sera”. Entrambe le espressioni hanno il medesimo significato,
ossia l'astro di Venere, ma senso diverso, in quanto la indicano in
maniera diversa.
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