Gabriel Marcel (1889 – 1973), filosofo e
scrittore francese, fu autore del Giornale metafisico,
del 1927; dell'Essere e avere, del 1935; dell'Homo
viator, del 1944; de Il mistero dell'essere, del 1951;
de L'uomo problematico, del 1955 e della Presenza e
immortalità, del 1959.
Marcel
pone l'attenzione sull'“incarnazione”,
ovvero sulla necessaria funzione del “mio
corpo”
nel rapporto con gli altri, attraverso tutta un serie di indagini
fenomenologiche husserliane. In tal modo, il suo pensiero si
indirizza all'interno della tematica metafisico – religiosa, in
direzione di un cosiddetto “socratismo
cristiano”,
in cui si ha una continua e profonda riflessione sulla drammaticità
dell'esperienza umana. Marcel, pertanto, mette in evidenza “il
mistero”
dell'esistenza umana. Mistero che supera l'oggettività del sapere
scientifico, per immetterci nella drammatica problematicità
dell'interrogativo religioso. L'interrogativo scaturisce dalla nostra
coscienza mediante un qualcosa che ci chiama e ci comprende, e che ci
immette in quel mistero che dischiude il Tu divino a colui che riesce
a superare la dimensione dell'“avere”, ossia quell'atteggiamento
possessivo ed oggettivante, per aprirsi a quello dell'essere.
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