venerdì 6 luglio 2012

Friedrich Schiller


Friedrich Schiller (1759 – 1805) fu poeta, drammaturgo, storico e filosofo tedesco. Ebbe una rilevante importanza nella nascita del romanticismo e dell'idealismo tedesco, in special modo per la sua distinzione tra poesia ingenua e poesia sentimentale, discussa nel 1796 in un saggio. Questa distinzione non acquisisce importanza solo nell'estetica, ma anche per offrire una valutazione complessiva della storia. Ed infatti, alla poesia ingenua appartiene un uomo in armonia con il suo animo e con la natura; alla poesia sentimentale appartiene un uomo lacerato nell'io e con la natura. Questa lacerazione, però, verrà risanata e superata, ponendo fine alla tensione tra reale ed ideale. Il concetto di educazione estetica viene ampiamente discusso nelle Lettere sull'educazione del genere umano (1795) e nel saggio Dignità e la grazia (1793). Schiller ritiene che l'anima bella sia quella in cui il dovere e la sensibilità si accordano in maniera spontanea. Quest'anima è superiore a quella che per accordare la sensibilità alla legge morale è costretta ad operare sforzi. Da ciò consegue che l'educazione deve finalizzarsi ad uno sviluppo armonioso tra la parte sensibile e quella razionale. Nel fare ciò il sentimento del bello ha una funzione pedagogica e morale fondamentale, perché nasce dal libero accordo delle facoltà dell'animo.

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