La scomparsa dell'Impero Romano d'Occidente significò
la scomparsa di una istituzione che aveva racchiuso in una sola
civiltà un territorio mostruosamente esteso ed abitato da
innumerevoli popoli diversi. Soltanto centinaia di anni dopo si
sarebbero create altre civiltà in Europa. Durante questi secoli due
altre civiltà avevano raggiunto il loro massimo grado di austerità
e di sviluppo. Entrambe erano stanziate ai confini d'Europa.
L'una era di religione cristiana e si sviluppò intorno
a Bisanzio; l'altra, invece, è quella musulmana e ha come suo centro
nevralgico il mondo greco.
Nei paesi ad Est dell'Italia continuò a svilupparsi il
cosiddetto Impero Romano d'Oriente o Impero Bizantino. La sua
importanza storica fu notevole, se si tiene conto che furono i
bizantini a fermare l'espansione araba e quella turca; e furono
sempre loro a conservare gli antichi testi della cultura greca, che
nell'Europa medievale erano andati totalmente persi e dimenticati. A
Bisanzio, inoltre, molte nazioni moderne iniziarono ad affacciarsi
alla storia. Nella parte sud – est di Bisanzio gli Arabi nomadi
fondarono a partire del VII secolo d.C. il loro impero, che ad un
certo punto divenne il più esteso del mondo. Esso sviluppò un
floridissimo commercio ed una elevatissima cultura. Questa
stranamente ebbe come maggiori esponenti genti di stirpe non araba.
Il loro sviluppo è dovuto essenzialmente alla fondazione
dell'Islamismo ad opera di Maometto. Tale credo è tutt'ora
esistente, nonostante il fatto che dell'antico impero non è rimasto
più nulla, e costituisce una delle religioni più diffuse al mondo.
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