Habichts Burg, ossia il “Castello del falco”, era un castello del X secolo situato in un territorio collocato in una zona dell'attuale Svizzera. Questo edificio fu la culla originaria della famiglia da cui discendono tutti gli imperatori della dinastia degli Asburgo. Nel medioevo la Germania era un insieme di piccoli stati. Sette di essi erano governati da principi più potenti, tra cui tre arcivescovi. Essi formavano il cosiddetto gruppo degli “elettori”, ossia di coloro che avevano il potere di eleggere il principe tedesco, cui il papa avrebbe conferito di imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1273 venne eletto a tale carica un Asburgo, il conte Rodolfo, che diede vita ad una lunga storia imperiale, che li vide conquistatori dell'Austria, dove si insediarono in maniera stabile a Vienna. Nel corso del XIV e XV secolo essi divennero, mediante guerre e una sagace diplomazia, la casa dominante dell'Austria e dei paesi limitrofi. Il loro potere assunse una tale forza da divenire indiscutibile il fatto che il titolo di imperatore andasse a loro. Il prestigio accrebbe ulteriormente nel XVI secolo con due brillanti matrimoni: con il primo essi ottennero la Franca Contea ed i Paesi Bassi e con il secondo la Spagna. Nel frattempo, il comandante militare Hernan Cortes, tra il 1519 e il 1521, conquistò la nazione azteca del Messico e fra il 1531 e il 1535 un altro spagnolo, Francisco Pizzarro aveva conquistato gli Incas del Perù. Da quel momento in poi tutte le ricchezze dell'America centrale e meridionale confluiranno nelle mani di Carlo V, signore del più vasto impero del mondo, vincitore a Pavia sul suo maggiore rivale Francesco I di Francia. Carlo V fu costretto, però, a risolvere la questione sorta con Martin Lutero che aveva convinto moltissimi suoi sostenitori che si potesse fare a meno dei sacerdoti e dei pontifici. In Germania il movimento degli Anabattisti era andato molto oltre, affermando che tutti i contadini e gli artigiani dovessero ribellarsi ai signori della Chiesa e dello stato. Gli Asburgo decisero che queste forze separatiste dovevano essere debellate anche con il sangue. Carlo V nel fare ciò si alleò con la Controriforma. Nonostante le iniziative volte a soffocare le libertà personali, non riuscì nel suo intento, e cioè nel mantenere intatta la potenza assoluta degli Asburgo. La battaglia contro i protestanti fu così dura da limitare e fermare lo sviluppo della scienza e del commercio. Stanco di governare un così vasto impero, Carlo V abdicò nel 1556 e si ritirò in un convento. I territori austriaci e il titolo di imperatore del Sacro Romano Impero passarono al fratello Ferdinando I (1556-1564). Mentre la Spagna e i possedimenti italiani andarono al figlio Filippo II (1556-1598). Si diede così inizio a due dinastie separate. Gli Inglesi ripresero a saccheggiare i porti spagnoli dell'America meridionale. Mentre i Paesi Bassi combatterono ed ottennero l'indipendenza. L'Austria, inoltre, dovette combattere contro i Turchi, sia in mare che in terra. La Francia, infine, al termine del XVII secolo diveniva una potenza politica molto più forte della Spagna e dell'Austria. In Germania il potere asburgico venne fortemente minato dalla guerra dei 30 anni (1618-1648). Anche se parte del primitivo potere riapparve, dopo la sconfitta dei Turchi alle porte di Vienna. in Spagna, invece, il sovrano aveva troppo contato sulle ricchezze provenienti dalle colonie americane. Cosa che aveva indebolito l'economia interna, di cui loro non si preoccuparono.
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