La Riforma protestante portò necessariamente la Chiesa ad organizzare una Controriforma, che, iniziata nel 1530, aveva l'intento di arrestare l'avanzata dei protestanti e di dare nuovamente unità alla Chiesa. La rinascita iniziò in maniera spontanea con l'affermarsi di un movimento religioso fondato in Spagna dal grande arcivescovo di Toledo, il cardinale Jimenez (1436-1517). egli scrisse un trattato sulla preghiera e fece della Spagna la più importante nazione della Controriforma. In Italia si ebbe un altro movimento spontaneo di persone pie che, attraverso l'esempio della vita devota, si proponevano di migliorare la moralità del clero. Essi, nel 1524, fondarono una società chiamata Oratorio del Divino Amore. Fu grazie a questi movimenti spontanei che il Cattolicesimo si salvò. Si ebbero, inoltre, la diffusione di nuovi ordini religiosi, come i cappuccini. Questi erano frati francescani che fondarono nel 1528 un nuovo ordine. Essi vivevano in totale povertà, osservavano una ferrea e severa disciplina e praticavano una incessante opera di predicazione. Vi furono anche grandi condottieri, come il famoso Ignazio di Loyola (1491-1556). Questi fu, in un primo tempo, soldato. Dopo, dal 1528 al 1534, studiò teologia. In questo periodo raccolse intorno a sé un gruppo di uomini colti dal carattere forte. Con essi si recò a Roma per offrire i suoi servigi al Papa e per combattere contro i Protestanti. Impressionato dalla sincerità e dalle doti del gruppo, papa Paolo III diede loro l'autorizzazione per fondare un nuovo ordine religioso, la Compagnia di Gesù. I Gesuiti, com evennero chiamati, furono organizzati da Loyola secondo uno schema militare: a capo si aveva un “generale” e sotto di lui, con gradi diversi, gli “ufficiali”. La severa disciplina unita al fervore religioso, resero i Gesuiti un'organizzazione forte, che ebbe il coraggio di riaffermare la dottrina cattolica in tutta l'Europa, anche in Inghilterra, dove molti di essi vennero uccisi. Molti missionari geuisti viaggiarono in tutto il mondo, anche nell'America meridionale ed in Giappone. Il più grande missionario gesuita fu Francesco Saverio (1506-1552) che, avendo convertito miglia di asiatici, venne detto “l'apostolo d'oriente”.
Nel 1545 il papa Paolo III indisse il Concilio di Trento, che aveva l'intento di eliminare la crisi createsi all'interno della Chiesa, di superare i disappunti tra Cattolici e Protestanti per conciliarli e di togliere dal Cattolicesimo ogni abuso. Non si riuscì però a giungere a degli accordi e si giunse alla definitiva separazione tra la Chiesa Protestante e quella Cattolica Romana. Il Concilio venne chiuso nel 1563 e vennero riformate il sistema delle nomine e la disciplina. Venne riaffermata la dottrina cattolica e il complesso dei doveri ecclesiastici. La Spagna divenne la patria dell'Inquisizione e il portavoce di essa fu il re spagnolo Filippo II (1556-1598). Grandi furono gli ispanici S. Teresa d'Avile e S. Giovanni della Croce.
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